
Mostra personale “Enigma dello sguardo” – di Mauro Di Girolamo
23 marzo – 06 aprile 2024
presenta la mostra dottoressa Sabrina Miriana
Apriranno la mostra il maestro violinista Roberto Tusa e il Soprano Giulia Di Girolamo
Inaugurazione mostra 23 marzo ore 18:30
“Non conosco bene il tuo deserto, forse è un posto del mio cuore, dove il sole è sempre spento, dove a volte ti perdo, ma se voglio ti prendo”….tutte le volte che non ti cerco ti dipingo!…
L’enigma dello sguardo è una mostra dedicata ad una donna, il cui nome resta velato negli occhi languidi con cui il nostro artista la dipinge, una donna vera, una musa ispiratrice ora suadente e sensuale ora crudele e asfissiante.
Una donna il cui volto non è mai realmente uguale agli altri, come se fosse parafrasando Pirandello una , nessuna , centomila .
Lei è una e tante , la musa che accompagna il nostro pittore mentalmente per giorni, anni ,divenendo fonte di ispirazione, ma anche ossessione da contrastare per la forza impetuosa con la quale si presenta.
Un’onda costante che qualche volta accarezza l’anima, altre la schiaffeggia poiché non si fa mai conoscere realmente, s’infrange meravigliosa tutte le volte che si avvicina alla roccia, scomponendosi in miliardi di goccioline d’acqua incontenibili in un solo pensiero.
Lei è , lei, una Tourandot moderna, dolce , sensuale, bambina-donna, sfugge sempre come fosse vento che si fa sentire , scompagnina pensieri ed emozioni continuamente , lei è vino che ubriaca la mente e i sensi ma che non riesci mai realmente a toccare, cosi chè l’arte, attraverso la magia dei colori immortala sguardi, sensazioni emozioni provate dietro uno schermo di un pc, dietro la voce di un telefono, una sirena che cattura, una medusa che pietrifica mente e corpo nell’istante per poi invece divenire una fonte incredibile di ispirazione cosi che i quadri si susseguono in una girandola senza fine, una girandola che vorrebbe afferrare l’oggetto del desiderio Lei.
Lei non è solo la personificazione della donna ricercata, lei potrebbe essere un idea, un sogno, un pensiero , un progetto che cerchiamo, che anima il nostro percorso.
L’enigma dello sguardo è si una mostra dedicata ad una donna, ma è anche un motivo di riflessione per quei sentmenti che nascono dietro sguardi fugaci che iniziano e che non si evolvono, restano in un equilibrio instabile che chiede sempre continui aggiustamenti, so-stare in un quasi equilibrio diventa eroismo in un tempo in cui tutti in maniera veloce ci avviciniamo alle cose e alle persone e poi velocemente le allontanimao, stare anche nell’incertezza è forza, coerenza ad un desiderio .
Un tema di grande attualità l’incontro con l’altro nei social, ma anche nella vita reale, dove sempre più difficile è riuscire a parlarsi senza temere di essere giudicati , allontanati, non compresi.
È una domanda di ricerca dell’altro, poco importa se sia una donna o un uomo, c’è comunque la ricerca , in un mondo di solitudini interiori la ricerca dell’altro diviene viaggio, scoperta, meta, l’altro ci aiuta con i suoi enigmi a misurarci con le nostre debolezze, forza, salute mentale.
Con colori forti, che ricordano il mare ora quieto ora in tempesta , ogni dipinto è un dialogo costante con gli occhi che divengono finestre dell’anima, è una mostra dal grande valore introspettivo, un occasione importante per ragionare sui legami, i sentimenti, i sogni, i desideri che ci amano, la tenacia con la quale teniamo accesa la fiamma e la capacità non meno importante di sapere capire quando interrompere le cose che a nulla ci portano, come diceva Kavafis, quello che conta è il viaggio, auguriamoci che sia ricco di esperienze e che ci coinvolga.
Le emozioni non sono sabbie mobili, ma aquiloni che se ben manovrati possono farci conoscere mondi meravigliosi, dovremmo imparare a giocare con le emozioni serenamente senza temerle.
La mostra di Mauro di Girolamo è un’invito a non essere sonnambuli come scrive Giulia Ronchi,ma cercare il piacere dell’incontro, la scoperta dell’altro, che diviene specchio in cui vediamo riflessi noi stessi.
La vita scrive Oscar Wilde che ha scritto un sublime lavoro sul ritratto, non è guidata dalla volonta’ o dalle intenzioni se non in parte, essa è fatta di fibre, di cellule, nei quali il pensiero si nasconde e fantastica la
passione, l’unica cosa per la quale vale la pena vivere.
BIOGRAFIA
Mauro Di Girolamo, 1984, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Palermo in Pittura e vi si specializza, dopo aver vissuto a Valencia ed esposto la prima mostra personale a cura di M.G. Romeu. Dal 2008 al 2011, partecipa alla “rivoluzione culturale” a Salemi con Vittorio Sgarbi e Oliviero Toscani insieme a Vito Campanelli e Patrick Ysebaert. Importante la mostra collaterale per il 150 ° anniversario dell’unità d’Italia.Viene apprezzato dal senatore Ludovico Corrao, Philippe Daverio, Gregorio Napoli, Manuel Chabrera.
Nel 2013, espone con Renato Guttuso la sua Vucciria in dialogo con La Vucciria del Maestro, presso Palazzo Chiaramonte Steri, a cura di Bernardo Tortorici e Maurizio Carta, dando il via così agli stimoli culturali di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018. Ha esposto in importanti mostre presso Fondazioni e Musei e gallerie dalla Scozia all’Australia. In Italia nel 2013 alla Triennale di Milano a cura di Connecting Culture; nel 2016 con la mostra “Camino en el flamenco” presso il Museo del Baile Flamenco di Siviglia Cristina Hoyos a cura di Kurt Grosth; nel 2017 al Carrousel du Louvre a Parigi. ” Tra astrazione e figurazione” presso Palazzo Albrizzi a Venezia e nel 2019 a Milano presso l’Ex Fornace La Gola Comune di Milano «Anatomia della Bellezza» a cura di Gina Affinito, a Venezia Presso la Galleria il Redentore in «Ecuador Magico» a cura di Manuel Carriòn e a Napoli presso PAN Palazzo delle Arti di Napoli nella rassegna «Arte che cura»; ha esposto in Australia nella Galleria studio dell’artista Chips Mackinolty. Nel 2022 ha esposto presso Palazzo Branciforte in Stanzae Swi a cura di Luca Lo Sicco e David Garrigan; alla Gam di Torino con il progetto “Che beeèllo mi disegni una pecora”.
E’ stato Tutor per studenti disabili presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Attualmente ha all’attivo più di 80 mostre istituzionali tra personali e collettive di carattere locale, nazionale ed Internazionale