Spettacolo teatrale di Marcello Alessandra prodotto dall’Ass Onlus StupendaMente – Insanus l’equilibrio sopra la follia
21 giugno 2024
Anton Giulio Pandolfo, Attore
Musiche di Alessio Alessandra
Maurizio Gula, Percussioni
Daniele Tesauro, Fisarmonica
Gianluigi Cristiano, Chitarra
Ingresso con contributo libero
Venerdì 21 giugno vi invitiamo per un doppio imperdibile appuntamento organizzato dall’Ass. Onlus Stupendamente.
A seguito dell’inaugurazione alle 18.30 della mostra fotografica “I’AM, I’AM, I’AM” di Michela Forte e Stefania Romano, si terrà la
rappresentazione di “Insanus – L’equilibrio sopra la follia” scritto da Marcello Alessandra, che dopo diverse tappe teatrali ritorna in scena, con l’emozionante interpretazione di Antongiulio Pandolfo e la perfetta narrazione musicale di Alessio Alessandra.
SINOSSI SPETTACOLO
Il dialogo silenzioso tra l’attore (simbolo del Sé) e lo spettatore è manifestazione simbolica e contemporaneamente immagine di un microcosmo. In INSANUS questo scambio narrativo tra le due parti tocca delle corde estremamente delicate e a tratti dolorose. Una mise en scene incentrata sull’essere umano, sui demoni degli stati superiori e inferiori, che decide di attaccare una certa mentalità che stigmatizza il disagio psichico.
L’essere umano è li presente nella sua interezza, è al centro del palcoscenico a raccontarsi con sincerità estrema, si offre al pubblico, non per raccogliere una compassionevole reazione. Semmai per offrire una riflessione nuova, per offrire una visione di esperienza teatrale vicina all’esperienza umana.
Meandri dell’oscuro, quel lato che spesso la nostra società vuole nascondere per pudore o probabilmente per paura. Qui la paura si stralcia, si sceglie di guardarlo negli occhi quel demone, si cerca di comprenderlo, si sceglie di raccontarlo.
Un linguaggio in cui si alternano, in un giusto equilibrio, durezza e ironia, creando così delle pause emotive al racconto.
Entrambi gli eventi sono organizzati e prodotti dall’Ass. Onlus Stupendamente. Quest’assunto è uno dei propositi cardine che muove l’associazione sin dalla nascita, ovvero, la possibilità di considerare l’arte una forma potente di nutrimento sia per chi la pratica, sia per chi la fruisce. Un benessere “intus et extra” pelle, del singolo che diventa comunità. Una società con la quale confrontarsi in termini di accoglienza e tolleranza, valorizzando i molteplici aspetti della diversità.